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Domus de Janas e pozzo sacro

Domus de Janas e pozzo sacro

La Sardegna è conosciuta per essere una terra antica abitata fin dalla notte dei tempi. Le antiche civiltà presenti nell’isola hanno lasciato sino ai giorni nostri segni evidenti delle loro usanze e credenze religiose. Nelle vicinanze di Porto Corallo è possibile visitare la domus de janas “S’Oru” e il Pozzo SacroIs Pirois”.

Le domus de janas risalgono alla cultura pre-nuragica che si sviluppò in Sardegna nel periodo compreso tra il 3800 a.c.ed il 2900 a.c. Il termine domus de janas indica letteralmente “le case delle fate o delle streghe”: sono tombe ipogeiche (strutture sepolcrali scavate all’interno della roccia).

Esiste inoltre un’altra tomba ipogeica tricellulare. Essa è la domus de janasSu Presoni”, risalente all’incirca all’epoca paleocristiana (238 a.c. – 476 d.c.). Esattamente è posizionata ai piedi del “Monti de Su Casteddu”. In epoche successive fu utilizzata come prigione.

I Pozzi Sacri sono strutture destinate al culto dell’acqua, e testimoniano l’importanza data ad una risorsa essenziale per la vita. La principale funzione era quella di raccogliere l’acqua che sgorgava dalla sorgente (considerata sacra).

Il pozzo sacro, situato in località Is Pirois, presenta un atrio costruito in blocchi di granito; è presente una scalinata che conduce alla camera del pozzo, in cui si trova l’acqua alimentata da una sorgente perenne.

Lungo la strada che conduce alla miniera di “Baccu Locci” si può visitare la Tomba dei Giganti di “Bruncu Pedrarba“. Le tombe dei giganti erano tombe collettive caratteristici della civiltà nuragica.

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